Resina per pareti interni esterni

Quale resina per pareti interni esterni, conviene utilizzare?

Gli effetti unici e scenografici dell’applicazione della resina su pareti è sempre più apprezzata dai decoratori e da tecnici che fanno del design di interni la loro attività principale con soddisfazione data la bellezza del risultato e la semplice operatività dell’applicazione su pareti.

Le cui superfici si presentano in buono stato per ricevere il materiale ma soprattutto per pareti datate o su vecchi rivestimenti da ammodernare o da ristrutturare con il vantaggio dell’assenza di rimozioni e demolizioni.

Le resine in commercio godono di variegata tipologia con infinite soluzioni estetiche che ne fanno uno dei prodotti tra i più versatili, se non il più versatile, tra i moderni prodotti dell’industria chimica applicata all’edilizia.

Le applicazioni del prodotto “resina” dipende dalle componenti che si vogliono applicare alle pareti se mono, doppie o triple, in funzione della complessità dell’effetto estetico che si vuole ottenere.

Come si lavora la resina per ottenere il miglior risultato

Le lavorazioni coinvolgenti le resine hanno bisogno di personale qualificato che ben conosce i componenti e le giuste quantità da applicare in funzione del risultato che si vuole ottenere.

A tale proposito il successo della lavorazione e la crescente richiesta da parte dei clienti ha indotto le case produttrici dei prodotti a organizzare dei corsi formativi e conoscitivi tesi a far conoscere le qualità del materiale e la sua costituzione, nonché le giuste dosi da adoperare oltre ai metodi pratici con la direzione di esperti applicatori che consigliano gli “allievi” decoratori ad operare nei modi che il lavoro richiede fino alla regola d’arte.

Il successo dell’effetto estetico e dell’applicazione della resina per pareti, non può prescindere da un’ottima preparazione del supporto che riceve il materiale nelle sue infinite tipologie di sfumature colorate, oppure dagli effetti cromatici che vanno dal lucido all’opaco, dal brillante al satinato il tutto per un materiale unico nel suo genere che si presenta monolitico senza fughe o tagli.

E’ buona norma per una resa migliore, fare sempre riferimento alle schede tecniche del materiale che le case produttrici mettono a disposizione.

Le tipologie di resina

Le principali tipologie di resine sono: la Resina epossidica, la Resina cementizia, la Resina acrilica.

La resina epossidica è applicabile a pavimenti e pareti, è molto resistente sia meccanica che termica; mentre la resina cementizia trova la sua maggiore applicazione del campo sei pavimenti specialmente industriali, è anch’essa molto resistente a frequenti passaggi e carichi mobili con buona resistenza all’abrasione.

Infine la resina acrilica è molto indicata per superfici murarie ed è abbinabile con altri materiali.

Le caratteristiche della resina per pareti interni esterni

Tutte le resine hanno la caratteristica di non essere tossiche o di contenere sostanze che lo siano, sono inodori e molto duttili ossia possono ricoprire qualsiasi superficie; sono di notevole durabilità, sono idrorepellenti, sono impiegabili in ambienti interni ed esterni e infine consente una pulizia pratica e veloce, e grandissimo senso estetico in mille forme.

Queste qualità non riscontrabile contemporaneamente in altri tipi di materiali lo rendono ideale da applicare su pareti di docce, di vasche o di ogni altra parete a contatto con liquidi, con garanzia dell’assoluto igiene in quanto inattaccabile dai batteri che nidificano tra fughe e interstizi.

L’azienda ARRIGHI E BROGI divisione posa, possiede tutti i requisiti richiesti per l’applicazione delle resine nelle sue varie tipologie tutte garantite dall’arte delle sue maestranze e dalla conoscenza dei materiali in opera, tutti di alta qualità e durabilità.

L’azienda è a disposizione per offrire consulenze e consigli per la buona riuscita di ogni lavoro da intraprendere.