Caratteristiche massetto autolivellante

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L’edilizia e la sua evoluzione attraverso nuovi materiali ha portato a variare alcune lavorazioni che erano standardizzate da moltissimo tempo. Una relativamente nuova applicazione in campo edilizio è la posa del massetto autolivellante.

Le proprietà del massetto tradizionale

Il massetto tradizionale con lo spessore variabile che va da 4,00 a 8,00 centimetri è costituito da un impasto di sabbia e cemento posto su una superficie e successivamente spianato o livellato a una determinata quota di progetto, da cui la variabilità dello spessore, per poi ricevere la posa del pavimento.

Il massetto tradizionale a getto concluso e prima della posa del pavimento dovrà essere pulito e dovrà risultare senza lesioni capillari sulla sua superficie, dovrà avere compattezza e resistenza meccanica di buona qualità e asciutto.

Il raggiungimento di queste caratteristiche impone la sospensione della lavorazione anche per lunghi periodi di tempo in funzione della stagione in cui avviene la posa del massetto, rimandando di fatto la posa del pavimento con prolungamento dei tempi di realizzazione dell’opera.

Evoluzione delle caratteristiche massetto autolivellante

Come si accennava all’inizio l’industria dell’edilizia ha cambiato metodo e sta utilizzando per dette lavorazioni la tecnica del “massetto autolivellante” che ha riscosso un buon successo e sta sempre più sostituendo la vecchia tecnica di lavorazione.

In particolare le imprese hanno visto che con il massetto autolivellante si ottengono numerosi vantaggi oltre a utilizzarlo per lavorazione di tipo particolare, e si sono accorti che è diventata la soluzione ottimale che riduce drasticamente la tempistica per la preparazione e posa del pavimento.

Le caratteristiche del massetto autolivellante: è composto da una serie di malte miscelate tra di loro, molto lavorabili tanto da evitare l’uso degli strumenti e dell’attrezzatura normalmente impiegata per lo spianamento dei materiali, ossia l’operatore ha solo il compito di sospingere le miscela che si posizionerà in autonomia su un piano orizzontale o di modellare e uniformare l’impasto se si è scelto di procedere con un più elevato grado di densità.

E’ intuitivo che il massetto autolivellante è più performante del massetto tradizionale sia per quanto riguarda le caratteristiche tecniche proprie del materiale sia perché consente una rapida posa del massetto stesso e dunque del pavimento.

Tecniche di preparazione

La preparazione della miscela, a differenza del massetto tradizionale che veniva impastato a mano o in betoniera, avviene attraverso un apposito mescolatore meccanico con dosatore dei diversi materiali con particolare attenzione e giusta quantità di acqua da aggiungere al composto.

Tale da renderlo fluido ma la cui consistenza deve essere congruente con la compattazione e con la posa sul sito di lavorazione ma tenendo pure in conto la perdita igrometrica che potrebbe aversi in fase di trasporto e pompaggio.

A tal proposito vi è da ricordare, però, che il pompaggio avviene utilizzando adeguate pompe che non alterano le caratteristiche tecniche dei materiali preservandone le prestazione richieste, e solitamente sono adoperate pompe a ciclo continuo senza interruzioni di erogazioni, assicurandosi, altresì, se la consistenza della prima gettata è quella desiderata rispetto alla prestazione attesa.

Il massetto autolivellante a posa ultimata deve essere protetto dagli agenti atmosferici esterni e salvaguardato da luce solare e azioni ventose e dunque reso calpestabile dopo circa 48/60 ore dal fine getto e dopo circa un mese si ottiene la maturazione completa.

L’azienda ARRIGHI E BROGI DIVISIONE POSA ha competenza ed esperienza di posa di massetti auto livellanti in campo civile e industriale con risultati sempre eccellenti e con rifiniture accurate.