Nel corso degli anni ’80 e ’90, l’industria dei rivestimenti ha affrontato sfide significative legate alla globalizzazione e una crescente attenzione al rispetto delle normative ambientali. Anche oggi l’industria dei rivestimenti si sta evolvendo grazie ai cambiamenti tecnologici, una varietà di tendenze del mercato e una crescita significativa della domanda che stanno influenzando il settore.

Una parte importante di qualsiasi tipo di rivestimento è il contributo della resina che contribuisce nella determinazione delle caratteristiche prestazionali del rivestimento. In questo articolo, definiremo alcuni parametri chiave delle resine per rivestimenti e come influenza la selezione della resina le proprietà del rivestimento desiderato dalle funzionalità alle caratteristiche estetiche.

 

C’è una differenza tra resine poliestere, acriliche ed epossidiche?

La resina acrilica è un polimero termoplastico, il che significa che fa parte di un gruppo di materie plastiche che possono essere riscaldate e manipolate ripetutamente, mentre la resina poliestere e la resina epossidica sono polimeri termoindurenti, che utilizzano il calore o un catalizzatore per solidificarsi in una massa solida che non si scioglie. Le resine presentano caratteristiche funzionali ed estetiche diverse, grazie alle quali vengono impiegate per la realizzazione di superfici differenti, in particolar modo di rivestimenti di complementi d’arredo, pavimenti o pareti. Infatti, la resina può essere posata facilmente sulle superfici esistenti, senza provvedere alla rimozione del sottofondo.

In particolare, le resine epossidiche garantiscono qualità di elevata resistenza, versatilità ed eccellente adesione a una varietà di superfici, resistenza all’usura e agli sbalzi termici ottenendo negli anni ampia accettazione in diverse applicazioni.

La resina acrilica invece si caratterizza per le caratteristiche estetiche, la traspirabilità, l’alta elasticità, la resistenza alle fiamme e ai mutamenti climatici.

Mentre che la resina poliestere è specificatamente raccomandata per il rivestimento di materiali tra cui lamine metalliche, cemento, vetroresina, legno e plastica rigida. Questo tipo di resina viene lavorata con fibre tessili o di vetro in modo da guadagnare maggiore resistenza all’azione degli agenti chimici e alla forza meccanica.

Infine, le resine sono molto apprezzate per il valore ed aspetto estetico dato che si abbinano facilmente a diversi tipi di superfici e spazi e anche per le caratteristiche funzionali e la performance che garantiscono. Sono infatti molto resistenti all’azione degli agenti esterni, garantiscono buone caratteristiche di impermeabilità, sono resistenti all’usura, agli agenti chimici e alla corrosione.

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