Cos’è la resina decorativa per pareti?
La resina è una speciale componente appositamente realizzata per superfici ed ambienti si distingue fondamentalmente in 2 tipologie:
1) realizzazioni di superfici in resina in spatolato;
2) realizzazioni di superfici in resina autolivellanti;
- La resina adatta per la realizzazione di un rivestimento a spessore è la resina applicata con cicli definiti “spatolati”, capaci di rendere particolari effetti artistici.
La resina in spatolato è una realizzazione basata su stucchi in resina applicati in più mani. Questo consente di ottenere effetti più o meno omogenei in funzione alla pigmentazione, mantenendo comunque inalterate le sue speciali caratteristiche di lavorabilità manuale e di effetto artistico.
- Le superfici realizzate con la resina epossidica autolivellante (priva di solventi) vengono utilizzate per il rivestimento di superfici sottoposte ad un alto traffico.
Le realizzazioni in resina per pareti sono una soluzione ottimale e molto pratica per rinnovare pareti e pavimenti. Infatti, senza dover rimuovere le piastrelle esistenti, possono essere incollate perfettamente sul pavimento esistente, consentendo un notevole risparmio in termini di tempo e convenienza. Le resine per pareti in spatolato consentono inoltre di rinnovare o realizzare i rivestimenti di arredi come mobili per cucine, per bagni, porte ecc., con effetti molto particolari e d’impatto sia nei colori sia nella manualità applicativa.
Lo spessore medio di applicazione è di circa 2 millimetri, consente di realizzare superfici molto resistenti ed impermeabili, molto utilizzati quindi per pareti di locali particolarmente umidi come bagni – box doccia compreso – cucine e nella realizzazione di pareti in resina dallo stile artistico per pareti di soggiorni, camere o locali da personalizzare secondo i gusti più spiccati. L’ultimo effetto si può ottenere mediante finitura finale lucida, satinata o opaca.
Come si può applicare la resina per pareti?
Innanzitutto il sottofondo deve essere asciutto, stabile e pulito. È necessario garantire la planarità del pavimento preesistente e procedere a eventuale levigatura delle piastrelle, se presenti.
Trattare con sigillanti epossidici (atossici). Eventuali giunti e crepe devono essere stuccati in modo da ottenere un supporto stabile e compatto per evitare possibili inneschi di fessurazioni. Bisogna poi stendere a secco una rete di vetro e fissarla con rasante epossidico caricato con quarzi a elevato grado di elasticità, necessario anche a riempire le fughe. Colare la miscela sul supporto e stenderla fino a ottenere il risultato desiderato. È possibile eseguire una seconda applicazione, dopo opportuna asciugatura. Dopo aver lasciato essiccare per il tempo richiesto, si applica il rasante acrilico. È necessario lavorare il prodotto fino a ottenere il risultato richiesto. Stendere a rullo la finitura poliuretanica per ottenere l’effetto lucido, applicando almeno due mani di prodotto.
La realizzazione in resina delle pareti consente di intervenire senza rimuovere le vecchie piastrelle, che verranno ricoperte con uno spessore minimo (2 mm. circa), quindi senza creare problemi per gli allacci idraulici. Inoltre con la realizzazione delle pareti in resina le superfici risultano senza fughe, e quindi sarà più facile la pulizia.
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