Esistono moltissime opzioni quando dobbiamo scegliere un nuovo paravento per uno stabilimento industriale: vernici, resine, calcestruzzo, ma anche cemento o addirittura legno o piastrelle. Per valutare l’opzione che fa al caso nostro, quindi, è bene valutare le opzioni  tenendo presente alcune considerazioni utili per scegliere con cognizione ed evitare di pentirsi a lavoro ultimato.    

 

Qual è la funzione del tuo spazio?

La prima considerazione da farsi è in merito all’uso a cui è destinata l’area oggetto di ristrutturazione. Se parliamo di industria pesante, per esempio, avremo bisogno di un pavimento particolarmente resistente, in grado di resistere agli urti, agli impatti, al traffico di persone e carrelli o addirittura di mezzi pesanti.  Inoltre è importante che l’ambiente sia sicuro per i lavoratori. nell’industria pesante troviamo spesso residui di oli e sostanze chimiche sul pavimento. Un materiale efficiente, in questo caso, deve essere pensato per evitare cadute accidentali e quindi essere antiscivolo.

 

E’ necessario dividere cromaticamente gli spazi?

Una valutazione importante è l’opportunità di delineare le zone con colori differenti, magari per contrassegnare le zone sicure per i pedoni o, addirittura, incorporare segnali di pericolo sul pavimento per indicare in maniera facile ai lavoratori la necessità di indossare protezioni per gli occhi e le orecchie in determinate zone del tuo magazzino.

 

Antistatico o antibatterico?

A seconda della lavorazione, il magazzino potrebbe avere bisogno di avere particolari qualità, per esempio avere qualità antistatiche, utili soprattutto in caso di tipografie o aziende alimentari, così da evitare che la polvere resti libera nell’aria. Nello stesso modo, per chi si occupa di food and beverage, potrebbe esserci la necessità di una pavimentazione antibatterica, che eviti la comparsa di muffe e funghi nocivi per la lavorazione

 

Calcolare bene le tempistiche a disposizione

Quando si parla di lavoro, normalmente, le tempistiche sono sempre molto strette. Non è possibile lasciare fermo per molto tempo una parte produttiva importante dello stabilimento. La posa del pavimento industriali, quindi, deve essere più rapida possibile, e bisogna tenere conto che molte procedure di posa di pavimenti producono polvere per lunghi periodi anche dopo la messa in funzione dell’impianto produttivo. La rapidità di posa, quindi, è una valutazione importante da compiere, quando scegliamo il nostro pavimento industriale.

 

Pavimenti industriali in resina

I rivestimenti in resina epossidica per pavimenti industriali sono la scelta migliore per le strutture industriali perché estremamente durevoli, robusti e resistenti alle abrasioni. Grazie alla loro peculiare conformazione, i pavimenti epossidici sono una soluzione perfetta perché conciliano in maniera ottimale il fattore economico con quello della manutenzione. I rivestimenti epossidici per pavimenti sono composti da da una miscela di resina liquida e indurenti. In questo modo è possibile versare il prodotto direttamente sul calcestruzzo col quale si legherà per formare una superficie continua e priva di fughe. La resistenza dei pavimenti industriali in resina epossidica possono resistere traffico continuo di attrezzature pesanti come carrelli elevatori e altri macchinari. Inoltre hanno una grande proprietà antiscivolo, anche in caso di presenza di olii o polveri. Essendo una miscela a caldo, il pavimento industriale in resina può essere facilmente miscelato ad additivi che lo rendono antibatterico e antifungino. Inoltre, i pavimenti epossidici sono molto facili da pulire, con semplice acqua e sapone, ma anche con prodotti chimici aggressivi, senza che il materiale si rovini. Infine, anche dal punto di vista delle tempistiche, i pavimenti in resina sono molto veloci da installare e hanno tempi di posa ben definiti. Per tutte queste motivazioni, i pavimenti in resina si rivelano particolarmente adatte per l’industria vinicola e alimentare

 

Soluzioni in Vinile

Il pavimento in vinile è una soluzione molto economica e anche facila da installare, ma non è adatto ad ambienti ad alto tasso di umidità e soprattutto, andrebbe evitato in presenza di carichi pesanti o traffico di mezzi intenso. Il Vinile, infatti, tende a rovinarsi con più facilità delle resine per pavimenti industriali e anche dal punto di vista della pulizia, è sicuramente meno semplice e richiede più attenzione nell’uso di additivi chimici. Inoltre, a contatto con gli acidi presenti in alcuni alimenti, come il vino, potrebbe rovinarsi, quindi non è adatto per aziende di food and beverage. Anche dal punto di vista della durata, i pavimenti in vinile sono meno longevi, e hanno perciò bisogno di molta manutenzione con tempistiche regolari.

 

Arrighi e Borghi: i professionisti delle pavimentazioni industriali

Scegliere un pavimento industriale, come abbiamo visto, non è una cosa semplice. Per questo motivo è bene affidarsi a professionisti esperti, che possano consigliare la soluzione migliore, a seconda delle specifiche esigenze lavorative. Arrighi e Borghi, da più di trent’anni lavorano nel campo della pavimentazione industriale. Contattando Arrighi e Borghi, avrai a disposizione un team professionale, che ti seguirà passo per passo, dalla scelta del materiale più adatto, fino alla messa in opera a regola d’arte. Contattaci ora per un preventivo gratuito!

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